Raduno Alpini al 2° Raggruppamento interregionale - Gruppo di Ferno.

Giunti di buon mattino a Desenzano del Garda, gli Alpini di Ferno si sono portati in zona "ammassamento" con la trepidazione di ogni sfilata. La buona sorte ha fatto sì che la giornata si aprisse con un totale cielo azzurro e temperature in ascesa verso il gradevole.
Espletato il rito della colazione, il Gruppo Alpini di Ferro si è spostato al punto di ammassamento stabilito presso il campo sportivo dello stadio comunale "Dal Molin".
Lì, tra chiacchiere ed incontri con conoscenti alpini, il gruppo ha atteso all'esterno dello stadio che il sole si alzasse per asciugare un pò il prato del campo intriso di rugiada, poi verso le 9.00 è iniziato il crescente afflusso di Alpini ed ogni gruppo ha fatto ingresso al campo e si è posizionato nella fila corrispondente alla propria Sezione che, per il gruppo Ferno, era identificata con il cartello "Varese" in posizione quasi centrale verso le tribune.
Alle 10.00, è iniziata puntuale la cerimonia di apertura con gli onori al Labaro Nazionale a cui è seguita l'introduzione delle Autorità e delle Personalità che poi si sono avvicendate sul palco con brevi discorsi.
La prima a prendere la parola è stata la Sindaca Rosa Leso di Desenzano del Garda, seguita dal Prefetto, dal Comandante delle truppe Alpine e dal Vice Presidente ANA Luigi Cailotto applaudito fragorosamente per l'impeto ed il trasporto del suo discorso.
Alle 10.40, annunciato con enfasi dal commentatore ufficiale, è iniziato lo sfilamento con ordine in file per 6.
Il primo a muoversi è stato il 1° Settore con Banda cittadina, Autorità, Gonfaloni, vessilli d'Arma; a seguire il 2° Settore con il Labaro ANA scortato, Alpini sezioni ospiti con vessilli e gagliardetti ed infine il 3° Settore iniziando con gli Alpini provenienti da più lontano e a seguire le Sezioni lombarde e tra esse la Sezione di Varese.
Il Gruppo di Ferno si è accodato ed e uscito dallo stadio passando come gli altri tra due corpose file di persone che applaudivano ed inneggiavano.
Lungo il percorso, con sorpresa, c'era anche un gruppetto di suore che, davanti alla loro struttura, applaudivano ed inneggiavano all'alpino. Tra il pubblico, lungo il percorso, sono stati notati anche moltissimi che indossavano il cappello alpino. Ciò ha fatto riflettere sul fatto che ci siano molti alpini congedati che non sono iscritti all'ANA ma amano sfoggiare il cappello alpino mostrando con orgoglio l'appartenenza alla leggenda degli alpini.
La lunga sfilata è transitata poi sul lungo lago che, da un lato, con la sua predominanza blu-verde dell'acqua, ben contrastava ed evidenziava il tricolore degli addobbi e dei vessilli.
In zona porto, il gruppo Alpini di Ferno è transitato davanti alle tribune e al Labaro Nazionale per il saluto e davanti il Labaro Sezionale quasi a fine percorso per giungere infine allo scioglimento.
Un rapido recupero dei partecipanti fernesi ed il Gruppo ricomposto si è avviato per lasciare Desenzano e raggiungere Gandosso, Frazione di Grumello Al Monte (BS) per recuperare le energie spese nella la sfilata con un pranzo di specialità locali.
Gandosso è un piccolo paese in collina che offre nel verde una splendida veduta della vallata verso Sarnico e Lago D'Iseo. Gli Alpini di Ferno si sono trovati subito coinvolti nella Festa del Paese fin dal pranzo nella locale trattoria dove, nel tutto esaurito, con la simpatia di sempre, brindisi e canti, ha coinvolto i presenti arricchendo il momento di festa.
Usciti dalla trattoria gli alpini fernesi si sono trovati in centro paese nel momento topico dei festeggiamenti della Madonna del Rosario con la processione già avviata mentre nella piazzetta sotto la chiesa, la banda intonava inni e marce e, poco distante, gli alpini locali preparavano le caldarroste con un particolare enorme padellone appeso a bilancia. Sembrava di aver ritrovato la semplicità di un tempo come nelle semplici feste di paese degli anni 60 delle quali a volte ricordiamo con nostalgia.
Rapiti da Angelo, il locale anziano capogruppo degli alpini di Gandosso, gli alpini fernesi si sono intrattenuti con tanto buon umore ancora per una mezzoretta e poi con rammarico, verso le 16.00, hanno dovuto fare ritorno verso Ferno.
Dunque una giornata tutta alpina trascorsa con tanta serenità e semplicità e che ha lasciato ancora una volta la soddisfazione dello stare bene insieme.
 
 
Enzo Ambrosi