Fine moduloAlpini - Gruppo di Ferno e Fanfara dei Bersaglieri di Lonate Pozzolo..

Nella serata del 9 Luglio 2016 ha avuto luogo un evento che gli Alpini del Gruppo di Ferno hanno saputo rendere ricco di momenti ufficiali e di spettacolo con protagonisti gli Alpini, la Fanfara dei Bersaglieri ed il Tricolore.
La cerimonia di apertura ha avuto inizio alle 20.30 in Piazza Lavatoio, nell'area prospiciente la sede degli Alpini di Ferno. Alla cerimonia ha partecipato il Vice-Presidente ANA Sezione di Varese Franco Montalto e per le autorità civili, il Sindaco di Ferno Mauro Cerutti in fascia tricolore, il Vicesindaco Filippo Gesualdi ed il Vicesindaco di Lonate Pozzolo Sabrina Marino quale rappresentanza del comune di Lonate Pozzolo.
Gli Alpini con il capogruppo Enzo Ambrosi e le Autorità, si sono schierati frontalmente alla sede, mentre i Gagliardetti e i Vessilli erano invece schierati trasversalmente coperti alle spalle dalla Fanfara dei Bersaglieri "Nino Tramonti - Mario Crosta" di Lonate Pozzolo, tutti pronti per l'alzabandiera.
Il primo atto ufficiale ha visto l'inaugurazione del nuovo pennone con un breve momento di religiosa riflessione offerta da Don Franco che al termine ha impartito la benedizione. Subito dopo è seguita la scopertura del cippo effettuata dall'alpino Vittorino Bonetti, artefice dei lavori di costruzione, che ha avuto l'onore ed il privilegio di mettere in luce la targa applicata sulla parte frontale raffigurante al centro il cappello alpino mentre all'apice la dedica al Gruppo ANA di Ferno e, nella parte sottostante ed affiancati, l'effige del Beato Don Carlo Gnocchi al quale è intitolata la sede, il logo ANA della Sezione di Varese ed il logo del Comune di Ferno; una triade di simboli dal significato intrinseco di fattiva operosità di volontariato per il bene comune e verso la comunità fernese.
A lato del pennone l'85enne alpino Rodrigo Cimolai, anziano del Gruppo, sorreggeva fiero l'estremità rossa della Bandiera mentre l'alpino Nicola Sasso era posizionato per il rito dell'alzabandiera.
Il cerimoniere ha dato l'ordine di "attenti" e immediatamente a seguire la Fanfara ha incalzato con Tre squilli di trombe seguiti dal vigoroso Inno di Mameli "Fratelli d'Italia" mentre veniva issata la bandiera tricolore ed il rosso lentamente scivolava dalle mani dell'alpino Cimolai.
All'intonazione "Riposo" è seguito uno scrosciante applauso che ha suggellato la fine della prima parte di cerimonia.
Un rapido inquadramento in fila per 5 e, con Fanfara in testa, il corteo ha preso a muoversi lungo le vie del centro di Ferno accompagnato dalle corpose e vivaci marce bersaglieresche mentre alcuni spettatori ai lati applaudivano al passaggio. Le vie erano addobbate qua e là dal tricolore, in particolare Via Roma che spiccava sia per gli addobbi esterni che per quelli di abbellimento inseriti per l'occasione nelle vetrine dei negozi.
Di buon passo il corteo è poi giunto al monumento degli Alpini, presso il parco prospiciente il Comune di Ferno, dove di recente sono stati ultimati i lavori di abbellimento con mosaico alla base, anch'essi eseguiti con maestria dall'alpino Bonetti.
Con ordine e rispettoso silenzio tutti i convenuti hanno preso posizione.
Davanti al monumento si sono portati Il V.P. ANA Sez. di Varese Franco Montalto, il capogruppo Enzo Ambrosi, il Sindaco Mauro Cerutti e il giovane Franco De Tomasi che ha poi proceduto alla deposizione di un cuscino d'alloro ai piedi della stele centrale di granito.
Sono stati presentati gli onori ai caduti e la Fanfara ha intonato con grinta la Canzone del Piave.
Il corteo è poi ripartito a suon di fanfara per recarsi presso la struttura polifunzionale la "Vela" dove nel frattempo veniva garantito il servizio gastronomico.
Calorosa accoglienza è stata riservata alla Fanfara dei Bersaglieri che, arrivando di corsa, ha fatto un plateale ingresso alla "Vela" passando in mezzo a due cordoni di alpini.
Il tempo di rifocillarsi e di smaltire il calore accumulato e, con scioltezza e rapidità, i musicisti della Fanfara sono saliti sul palco ed hanno preso posizione.
Il palcoscenico era straordinariamente addobbato di tricolore, reso ancora più appariscente dagli striscioni tricolore verticali che scendevano dai leggii che erano posizionati a semicerchio. Una stupenda coreografia di vivaci colori tra lo scintillio della luce riflessa dagli ottoni.
Ultimo a salire è stato il Capogruppo Enzo Ambrosi che ha fatto un breve discorso introduttivo di apertura al concerto.
Il quesito generale che molti si sono posti è stato: perchè Alpini e Bersaglieri?
Il Capogruppo ha fatto un cenno storico ricordando la tragica e disastrosa Battaglia del Monte Ortigara che fu combattuta dal 10 al 29 giugno 1917 tra l'Esercito Italiano e quello Austro-ungarico sull'altopiano dei Sette Comuni (a Nord di Asiago), durante la Prima Guerra Mondiale e che vide impegnati 114 battaglioni di fanteria, 22 di Alpini e 18 di Bersaglieri, per un totale di 154 battaglioni
Alpini e Bersaglieri combatterono insieme a quota 2.103 mt.
Nel centenario della Grande Guerra, gli Alpini di Ferno hanno voluto ricordare questo tragico avvenimento pagato con un gran numero di caduti.
Ripresa la presentazione, il Capogruppo ha infine concluso augurando il migliore gradimento di visione ed ascolto del concerto ed ha passato la parola al presentatore ufficiale che con maestria e passione ha introdotto i brani musicali.
Poco dopo le 21.20, la Fanfara dei Bersaglieri "Nino Tramonti - Mario Crosta" diretta dal bravissimo Capo Fanfara Davide Roncolato ha iniziato la prima parte del concerto.
Durante l'intervallo, il Capogruppo ha preso la parola per consegnare dei riconoscimenti ufficiali a due persone che si sono distinte per l'operato nell'ambito del Gruppo Alpini Ferno e per il servizio reso per l'evento.
La prima ad essere gratificata è stata la Dott.ssa Alessia Zani che ha prestato l'assistenza sanitaria prevista dal piano sicurezza ed alla quale è stata consegnata una targa riportante il testo della Preghiera dell'Alpino.
La seconda premiazione, costituita una targa al merito, è avvenuta in una corposa manifestazione di applausi e riconoscenza ed è stata effettuata nei confronti dell'alpino Vittorino Bonetti che, con le opere realizzate, ha dato un fulgido esempio nell'arte del fare e del saper fare.
Nella seconda parte del concerto, in un crescendo di coinvolgimento emotivo, la Fanfara ha suonato a sorpresa "33" Inno degli alpini, e successivamente con un gruppo di alpini sul palco, ha intonato il "Silenzio" fuori ordinanza; un mix alternativamente suonato e cantato in solo voce sull'attenti con il diretto aggancio in finale all'Inno di Mameli "Fratelli d'Italia", introdotto dapprima con gli strumenti e poi solo cantato sia dal palco che dall'intera platea in piedi sull'attenti.
Un finale emotivamente coinvolgente che ha fatto riscoprire momenti di orgoglio individuale di appartenenza ai valori di Patria.
A conclusione della manifestazione, nella fase dei ringraziamenti, il Capogruppo Enzo Ambrosi, a nome del Gruppo, ha ringraziato il Presidente della Fanfara Gianmarco Piantanida donando una targa ricordo e ricevendo per riconoscenza l'ultima raccolta musicale su CD e libretti sulla storica Fanfara. Lo scambio dei guidoncini ha infine concluso l'evento.
Dunque un bilancio di serata unicamente proteso al positivo per aver portato a degna conclusione ogni momento importante all'interno dell'evento e per la smisurata soddisfazione in seno al Gruppo Alpini di Ferno per il pressoché totale coinvolgimento e condivisione con la platea di valori, orgoglio e festa.
Con l’occasione, il Gruppo Alpini Ferno desidera in particolare ringraziare:
-     La Fanfara dei Bersaglieri "Nino Tramonti - Mario Crosta" di Lonate Pozzolo per l'incredibile esecuzione ed interpretazione delle marce bersaglieresche e brani in repertorio.
-     Il personale di servizio delle diverse associazioni che hanno consentito agli Alpini di godere del tempo necessario per assistere ai momenti più importanti della loro festa.
 
Enzo Ambrosi