Pellegrinaggio a Sacro Monte di Varese in memoria della battaglia di Nikolajewka

Immancabile appuntamento degli Alpini di Ferno per il pellegrinaggio notturno a Sacro Monte di Varese nella giornata del ricordo della battaglia di Nikolajewka combattuta il 26 gennaio 1943 dove gli Alpini della Tridentina si impegnarono in scontri cruenti che portarono solo in serata all'apertura di un varco nell'accerchiamento delle truppe bolsceviche e partigiani Russi permettendo il caotico ripiegamento delle truppe dell'asse italo-tedesco-ungherese.

Come di consuetudine, il 26 Gennaio, la sez. ANA di Varese ha organizzato il pellegrinaggio per commemorare i caduti e i dispersi sul fronte Russo.
Una marcia alla quale partecipano gli alpini dei Gruppi dell'intera sezione ANA di Varese e che si incamminano lungo la via delle 14 cappelle dedicate ai Misteri del Rosario fino al Santuario di Santa Maria del Monte; un percorso in salita dove la fatica ed il freddo rendono con maggiore emotività la vicinanza al ricordo della sofferenza e stenti subiti dai soldati in ritirata nel gelo dell'inverno Russo.
Il gruppo Alpini, con una rappresentanza di 9 partecipanti e coordinata dal nuovo capogruppo, si è recato di buon ora sulla sommità di Sacro Monte e con l'occasione, ha effettuato una visita al Santuario di Santa Maria del Monte riuscendo, qualche minuto prima della chiusura, ad attraversare la "Porta Santa" nell'anno del Giubileo della Misericordia.


Poco dopo le 18.00, il gruppo si è ricompattato ed ha iniziato la discesa nel calare della notte, percorrendo a piedi e a ritroso i 2,1 km della via delle 14 cappelle per giungere nel punto di ammassamento in prossimità della prima arcata trionfale, ingresso del percorso.
Un momento di incontro con le amicizie e le conoscenze, poi l'accensione delle torce, un ordinato allineamento ed infine alle 19.00 l'inizio della marcia silenziosa verso il Santuario di Santa Maria del Monte percorrendo nel buio e in salita la via ciottolosa rischiarata qua e là dalla fievole luce delle fiaccole e da qualche torcia nelle mani di alcuni alpini.


Un sistema audio trasportato a spalla da alcuni alpini ha consentito l'ascolto del commovente racconto dei fatti, della battaglia e della vita di stenti per il freddo, la fatica e la fame che gli alpini hanno coraggiosamente subito nella steppa russa durante la fase della ritirata.
Giunti in cima al santuario, è stata celebrata una S.Messa seguita dall'orazione ufficiale pronunciata dal Generale C.A.Giorgio Battisti. Il Gruppo si è di nuovo raggruppato ed avviato sulla via del ritorno per ritrovarsi in sede a Ferno.


Dunque un evento che il Gruppo Alpini Ferno ricorderà a lungo, caratterizzato da una doppia soddisfazione per un pellegrinaggio in realtà percorso due volte, una doppia fatica in onore e ricordo dei nostri Alpini caduti, dispersi e reduci dalla disastrosa campagna di Russia e un elogio per il doppio atto di coraggio e determinazione da parte di due nostri soci di 80 e 84 anni nell'affrontare la marcia al pari degli altri.


Enzo Ambrosi